Sicuro e funzionale: consigli e suggerimenti sull’abbigliamento da moto

0
107
abbigliamento da moto
© Shutterstock / diametrix

Che si tratti di pelle classica o di tessuti moderni, l’abbigliamento di un motociclista svolge principalmente una funzione protettiva. Cosa bisogna considerare quando si acquista, si usa e si mantiene l’abbigliamento da moto?

Superare l'autunno in tutta sicurezza

Vantaggi e svantaggi dei materiali per l’abbigliamento da moto

Per decenni l’immagine del motociclista è stata caratterizzata dalla pelle. I pantaloni, le giacche e le scarpe in pelle hanno ancora il vantaggio di essere particolarmente robusti e quindi di offrire la migliore protezione possibile in caso di caduta. La classica tuta in pelle è anche spesso la prima scelta dei motociclisti per proteggersi dal freddo e dal vento. Ma quando fa caldo, la pelle non è molto comoda da indossare. Inoltre, le opzioni di design per questo materiale naturale sono limitate. Gli esperti stimano che circa due terzi dell’abbigliamento da moto venduto oggi appartiene al segmento tessile e solo un terzo è realizzato in pelle.

Pantaloni in tessuto ISPIDO CLOTHING CARBON PPE
Ispidio logo
Pantaloni in tessuto ISPIDO CLOTHING CARBON PPE Vedi…
Chaussures de moto ADRENALINE ROCKET
Adrenaline logo
Chaussures de moto ADRENALINE ROCKET Vedi…
Casco SMK TITAN
SMK logo
Casco SMK TITAN Vedi…

Il kevlar, in particolare, ha la reputazione di essere resistente all’abrasione quanto la pelle. Quindi, in ultima analisi, è una questione di gusto scegliere il materiale che si preferisce. Nelle sue raccomandazioni, l’ADAC sottolinea che il moderno abbigliamento in pelle per motociclisti contrasta il temuto accumulo di calore grazie alle perforazioni e alla cosiddetta ”cool leather”. Un’altra tendenza delle tute in pelle: le membrane funzionali cucite, come il Goretex, rendono il materiale impermeabile.

ProtezioniProtezioni

L’UE ha definito cosa si intende per abbigliamento protettivo nella norma CE EN 1621. Le protezioni devono assorbire la maggior quantità possibile di energia d’impatto in caso di incidente e distribuirla su tutta la superficie. Un buon abbigliamento da moto è quindi certificato e presenta protezioni in tutte le aree critiche: schiena, fianchi, gomiti, spalle, stinchi, caviglie, glutei e ginocchia. Certo, questo non ha necessariamente un aspetto elegante, ma se qualcosa vi manda fuori strada in moto, sarete felici di cavarvela con un livido invece che con ossa rotte o gravi contusioni. Affinché le protezioni siano il più efficaci possibile, non devono scivolare, ma devono essere integrate nell’abbigliamento da moto in modo tale da essere posizionate dove servono durante l’uso quotidiano.

Quanto costa un buon abbigliamento da moto e come si cura?

Abbigliamento da moto

Nei test condotti dalle riviste specializzate per motociclisti, le tute in pelle o in kevlar, che costano circa 500 euro, hanno ottenuto buoni risultati. Inoltre, per il kit completo sono necessari un casco, una cintura renale, scarpe e guanti e, se necessario, una copertura antipioggia. Per la sicurezza, si dovrebbe quindi mettere in conto un budget di circa 1.000 euro per l’equipaggiamento iniziale, che poi durerà normalmente per un decennio. Tra l’altro, la pelle e i tessuti moderni non differiscono più in termini di rapporto qualità-prezzo. È importante prendersi cura del proprio abbigliamento da moto con attenzione e regolarità.

I prodotti di qualità dei produttori di marca sono corredati di istruzioni per l’uso. Alcuni tessuti possono essere lavati in lavatrice a casa, altri devono essere portati in lavanderia. La pelle può essere ingrassata e impregnata da sola. Per farla tornare come nuova, si consiglia di portarla in una lavanderia a secco. Se le cuciture o altre parti dell’abbigliamento da moto sono danneggiate, possono intervenire anche aziende specializzate. Con l’abbigliamento da moto di produttori rinomati, si beneficia anche di un’elevata sicurezza di riacquisto. Una nota finale importante: l’argomento dell’abbigliamento da moto sicuro e funzionale non riguarda solo il motociclista, ovviamente. Dovreste pensare anche al vostro partner in moto ed equipaggiarlo di conseguenza.